Dichiarazione on. Alessia Rotta, vicepresidente deputati Pd
"Il governo ha dato una risposta seria, dialogante e positiva alle richieste dei produttori di plastica di ridurre e ridimensionare l'impatto della plastic tax." E' quanto ha dichiarato Alessia Rotta, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.
"In tal senso - ha aggiunto la parlamentare dem- è stato previsto un dimezzamento rispetto alla prima ipotesi che porterà l'imposta da 1 euro a 50 centesimi per chilogrammo di plastica prodotta. La tassa, dunque, è stata ridisegnata attraverso una riduzione di gettito del 70% -circa 330 milioni nel 2020- e un rafforzamento della sua funzione di incentivo al riciclo, al riuso e all'innovazione. Inoltre, sono stati esclusi i prodotti che contengono materiali riciclati o compostabili, oltre ai manufatti che contengono preparati medici".Per Rotta, "questo è un primo tentativo di ridurre la plastica monouso che è la seconda emergenza ambientale globale dopo la crisi climatica. Il nostro Paese -prosegue la deputata dem- ha già fatto dei primi passi concreti, mettendo al bando i sacchetti di plastica tradizionale per l’asporto merci, i sacchetti ultraleggeri per frutta e verdura, i cotton fioc in plastica e l’uso delle microplastiche nei prodotti cosmetici da risciacquo. Credo, dunque, che nei prossimi mesi andrà aperto un tavolo di lavoro con i produttori perché è impensabile avviare una riforma complessiva del settore senza il loro coinvolgimento. Dovremmo, pertanto, sederci intorno a un tavolo, prendendo impegni concreti per la riconversione della filiera produttiva, attraverso incentivi fiscali e per il sostegno alla ricerca con l'obiettivo di ottenere prodotti innovativi ad elevata sostenibilità ambientale. Condivisione e gradualità - ha concluso Rotta - sono le parole d'ordine per sviluppare questo processo e per impedire che siano i consumatori e i lavoratori a pagare il costo della indispensabile sostenibilità."