“Appare paradossale che il vicepremier Salvini, dopo una campagna elettorale permanente in cui ha proclamato di voler sostenere gli interessi del nordest e dell’Italia produttiva, ora difenda a spada tratta una manovra restrittiva che danneggerà risparmiatori e imprenditori”. Lo dichiara la parlamentare veneta Alessia Rotta, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico.
“Non è il PD a denunciare i rischi concreti che questa manovra irresponsabile avrebbe sul Paese, non è “l’Europa matrigna, non l’Ocse, o almeno non solo, a lanciare il grido d’allarme è la Confartigianato del Veneto – sottolinea la deputata Dem - che, insieme agli artigiani lombardi, friulani e piemontesi è pronta a scendere in campo per bloccare la deriva economica causata dall’esecutivo. Non può non preoccupare un governo che ha come obiettivo quello di bloccare le infrastrutture della porta italiana all’Europa, centralizzare le opere pubbliche in spregio all’autonomia regionale e alla trasparenza, incentivare l’esportazione dei rifiuti all’estero, superare il diritto al lavoro a favore di sussidi che altro non faranno che incentivare il lavoro nero”.
“I danni di questa manovra sono sotto gli occhi di chi ogni giorno lavora e lotta per creare occupazione, per far crescere i territori o, più semplicemente, per non rischiare un impoverimento diffuso. Ma – conclude Rotta - evidentemente la parola d’ordine leghista “prima gli italiani” è stata tramutata in “prima le poltrone”, le loro”.