Più risorse per contrasto Psa, cambiamenti climatici, fitopatie
“Le poche risorse a disposizione, appena 18 milioni di euro, attestano la marginalità del settore agricolo nella legge di bilancio 2025. Poche misure, alcune delle quali di proroga di quelle esistenti, che non incidono, economicamente e strutturalmente, sulle criticità del comparto e sul ruolo primario che alle imprese agricole è chiesto nella fase della transizione ecologica. Per questo come gruppo Pd della Commissione Agricoltura della Camera abbiamo voluto incontrare le principali organizzazioni professionali e della cooperazione per ascoltare le valutazioni sulla manovra finanziaria ed anche acquisire le proposte migliorative da trasformare in emendamenti prima della fase ufficiale delle audizioni della Commissione Bilancio”.
Così il capogruppo dem in Commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari.
“Molte le questioni sollevate - aggiunge - ma su tutte le preoccupazioni sulle misure di contrasto alla diffusione della Psa, sulle conseguenze dei mutamenti climatici a cominciare dalla siccità, sulle fitopatie che hanno messo in crisi alcuni settori produttivi soprattutto nel sud del Paese. Su questi tre principali argomenti abbiamo preso l’impegno di avanzare delle proposte che sostengano fiscalmente le imprese anche per i danni indiretti che spesso, come nel caso della peste suina, vengono esclusi dai ristori. Avere poche risorse a disposizione non significa però destinarle in direzioni sbagliate rispetto alle necessità. Come Gruppo Pd - conclude - incalzeremo il governo perché si introducano azioni e risorse aggiuntive a partire dal fondo emergenze, a sostegno dei giovani che intendono mettersi in gioco in agricoltura ai quali sono state abrogate le agevolazioni sugli sgravi contributivi, per reintegrare le risorse tagliate ai contratti di filiera, sulla proroga del credito d’imposta agricolo per la Zes unica del Sud, ed altro ancora”.