• 04/11/2020

“Sulla linea di credito sanitaria del MES è arrivato il momento di fare finalmente una grande operazione verità. I dubbi sono sempre legittimi, le strumentalizzazioni demagogiche, le illazioni e le menzogne no. E allora è bene ribadire che il nuovo MES non impone condizionalità, aggiustamenti macroeconomici o interventi della Troika. Non ci sono dunque rischi, ma solo benefici per il nostro Paese che risparmierebbe più di 3 miliardi di euro in dieci anni accedendo alla totalità della linea di credito rispetto all'emissione di titoli di debito pubblico sul mercato.
L’unica condizione da rispettare riguarda la natura sanitaria delle spese e investimenti ammissibili. Per questo, con un gruppo ristretto di colleghi, abbiamo elaborato un primo documento con 11 punti finalizzati a fare chiarezza sulla natura di questo strumento. Continuiamo a ritenere indispensabile che il Governo elabori quanto prima un piano dei fabbisogni sanitari da poter finanziare con queste risorse. È il momento di fare scelte decisive e agire in fretta nell’interesse dell’Italia in una fase così difficile da un punto di vista sanitario”.

Lo dichiara Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche dell’Unione Europea.