“Si possono perdere voti, ma io non voglio perdere i valori. A bordo della nave mercantile Maersk, non dunque una delle Ong oggetto della campagna di chiusura dei porti del ministro Salvini, ma una nave che nell’esercizio dell’attività commerciale ha interrotto il suo viaggio per accogliere persone naufraghe, come obbliga la legge del mare e il più comune senso umanitario, si trovano oggi persone prive di libertà, come sottolinea il garante dei detenuti Mauro Palma, in una lettera al comandante del cargo danese in sosta di fronte a Pozzallo. Mentre gli amici di Salvini del Patto di Visegrad negano qualsiasi principio di solidarietà europea e gli altri grandi Paesi non sembrano intenzionati a cambiare, sbagliando, il loro atteggiamento; mentre a Bruxelles non sembra alle viste un accordo, ci sono esseri umani, che non conoscono in alcun modo il loro futuro, né sono in possesso della loro libertà, di fronte ad un porto chiuso ed a un continente chiuso. È l’emblema di una sconfitta umana, prima ancora che politica”
Lo afferma Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd della Camera.