«La sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea conferma il nostro impegno a costruire un’Europa solidale che condivida non solo regole ma anche responsabilità».
Lo sostiene la deputata del Partito Democratico, Maria Chiara Gadda, componente del Comitato di controllo sull’Accordo di Schengen e della Commissione d’inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti.
«Abbiamo sempre sostenuto - prosegue Maria Chiara Gadda - che l’Italia non potesse rimanere sola nell’affrontare la questione dei flussi migratori nel Mediterraneo. L’Europa, quindi, non la sola Italia, a dover rispondere a questa sfida epocale, con gli strumenti che sono messi a disposizione dai Trattati. Il Sì al meccanismo di redistribuzione obbligatorio dei migranti da Italia e Grecia - conclude la deputata Dem - deve essere solo il primo passo verso una riforma del diritto d’asilo europeo, e delle politiche migratorie e di cooperazione internazionale, affinché non si lasci ai Paesi alla frontiera dell’Unione tutto l’onere dell’accoglienza dei migranti».