Salvini non si smentisce mai. Si ricorda di Lampedusa per fare passerella in campagna elettorale senza esserci mai andato da Ministro. E continua a fare la solita propaganda invece di affrontare seriamente un fenomeno globale come quello dell'immigrazione. Il suo mantra è quello di non risolvere mai un problema se puo' cavalcarlo per prendere qualche voto."
Lo dichiara il deputato democratico Matteo Mauri, già vice ministro dell’Interno.
“Oggi Salvini torna sul tema delle morti in mare, ma il suo comizio come sempre non risponde alla realtà.
Dovrebbe ricordare invece che nei mesi in cui è stato al Viminale ha fatto di tutto per provare a bloccare i salvataggi delle ONG in mare aperto. Che dopo la sospensione dell'operazione Mare Nostrum sono state praticamente l'unico presidio per ridurre le morti in mare.
Criminalizzare chi salva donne, uomini e bambini in balia delle onde è indegno.
Oltre al fatto che proprio in quel periodo sono aumentati moltissimo gli sbarchi con piccola imbarcazioni. E molti, non sapremo mai quanti, sono affogati senza che nessuno ne sapesse niente.
Con il nostro Decreto Immigrazione, tra le altre cose, abbiamo azzerato queste scelte scellerate.
Più in generale Salvini dovrebbe farsi una ragione del fatto che le migrazioni dipendono da fattori molto ma molto piu' grandi di lui. E che hanno a che fare con povertà, guerre, condizioni climatiche e persecuzioni. Altro che decreti Salvini”.