“Da una parte l'ennesimo naufragio nel Mediterraneo. Con decine di morti davanti alle coste italiane.
Dall'altra il Governo, che si affretta a fare comunicati in cui parla di cordoglio e dolore.
Ma che intanto ha fatto il Decreto che blocca le navi delle ONG che salvano le vite in mare, come è accaduto alla Geo Barents in questi giorni, e cerca in tutti i modi di tenerle lontane da dove la gente affoga in mezzo alle onde.
Tutto questo è inaccettabile. Non si può giocare con le vite delle persone, di donne, bambini e uomini in carme e ossa, solo per fare propaganda.
Abbiamo fatto di tutto in Parlamento per bloccare questo scempio. Ci hanno risposto che il problema erano le ONG e che il loro Decreto non avrebbe rischiato di provocare altre vittime. Queste tragedie dimostrano la differenze tra i fatti e le loro parole.
Chiediamo al Governo di ripensarci e di cancellare il Decreto. Non riporterà in vita chi è morto in fondo al mare oggi, ma eviterà tante altre tragedie annunciate”.
Lo dichiara il deputato democratico Matteo Mauri. Vice presidente della commissione Affari costituzionali