“Come confermato oggi dalla Cassazione, il giudice per le indagini preliminari di Agrigento fece bene a rigettare la richiesta di arresto di Carola Rackete perché - scrivono i giudici della Suprema Corte - le manovre della capitana furono eseguite ‘in adempimento del dovere di soccorso in mare’, cioè in presenza di una ‘causa di giustificazione’. Considerato che nessuno dei cosiddetti sovranisti italiani avrà mai il coraggio di chiedere scusa alla capitana Carola, avranno almeno quello di chiedere scusa al gip di Agrigento per averla accusata di essere una ‘comunista/compagna’, di ‘essere di parte’, facendola diventare bersaglio di offese e minacce sui social? Capitan Coniglio e Sora Giorgia, lo fate voi a nome di tutta la destra italiana?”.
Così il deputato dem Carmelo Miceli, componente della commissione Giustizia.