“Come Partito Democratico chiediamo all’Europa il coraggio di un Next generation anche sull’immigrazione. L’Europa deve fare un salto di qualità mettendo in atto misure inedite e straordinarie così come ha avuto il coraggio e la capacità di fare con le misure economiche in reazione alla pandemia”. Lo ha detto Piero De Luca, vicepresidente del Gruppo dei deputati del Pd, alla Commissaria europea per gli Affari interni, Ylva Johansson, intervenendo durante l’audizione nelle Commissioni riunite Affari costituzionali e Politiche Ue della Camera.
“Conosciamo lo sforzo che la Commissione sta facendo e sappiamo bene che i limiti arrivano dall’opposizione di alcuni Stati membri. Ma crediamo che adesso ci siano tutte le condizioni per vincere questa sfida. C’è bisogno di un grande investimento nelle politiche di vicinato per lo sviluppo del continente africano, di una battaglia forte contro le reti di trafficanti criminali e di una missione di salvataggio europeo in mare dei migranti che rischiano la vita, perché noi dobbiamo sempre tenere uniti sicurezza con solidarietà e umanità. È necessario aprire dei canali legali di ingresso ma allo stesso tempo è giunto il momento di riformare il regolamento di Dublino. Non è più tollerabile una normativa che faccia ricadere sugli Stati di primo approdo tutta la responsabilità non solo dell’accoglienza, ma anche della successiva gestione di donne, bambini, anziani che fuggono da condizioni di privazione e di violenza e che meritano assistenza e sostegno. È bene che l’Europa intera se ne faccia carico con un meccanismo strutturato e obbligatorio di ripartizione automatica della responsabilità della gestione di chi approda sulle coste italiane per approdare, come sappiamo, sulle coste europee. Ci aspettiamo che al prossimo Consiglio europeo di giugno arrivi una proposta organica dalla Commissione europea e che gli Stati membri possano tutti insieme approvarla per permettere all’Europa di fare un salto di qualità anche sull’immigrazione”.