“Vogliamo sapere perché il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha deciso di cancellare il servizio civile per i ragazzi che hanno ottenuto lo status di rifugiati politici”.
È quanto chiede Giuditta Pini, deputata del Pd, in un’interrogazione parlamentare rivolta al Viminale.
“Lo scorso governo - spiega Pini - aveva avviato il progetto ‘Integr-Azione’ utilizzando 18 milioni di euro dei fondi europei del programma Fondo asilo, migrazione e integrazione” (Fami); quindi senza oneri per le il bilancio dello Stato. Dopo l’avvio per i primi 192 ragazzi, quest’anno ci sarebbe stata l’opportunità per altri 2.880 Invece lo scorso 2 ottobre è stato comunicato che quei soldi sono stati bloccati dal Viminale. È incomprensibile e assurdo, o meglio si capisce il disegno di ghettizzazione e smantellamento dell’integrazione in questo paese. Vogliamo anche sapere - conclude la deputata Dem - come il governo utilizzerà quei fondi non spesi, come intende avviare nuovi percorsi di integrazione con gli immigrati regolari e i rifugiati politici, perché pensiamo che con questa scelta, chiaramente politica, Salvini e la maggioranza renderanno più costosa e difficile l’integrazione in Italia”.