“Il discorso di Di Maio davanti a 27 ambasciatori dell’Ue non solo dimostra che la deriva populista dei Cinquestelle non si ferma nemmeno davanti alle regole istituzionali più elementari ma conferma la più totale inadeguatezza dello stesso Di Maio ad assumere incarichi di governo”. Lo dichiara Lia Quartapelle, capogruppo Pd in Commissione Esteri alla Camera, per commentare le parole pronunciate da Luigi Di Maio nel corso di una riunione con gli ambasciatori dell’Ue.
“Di Maio, – spiega – che si rivolgeva non agli iscritti del blog di Grillo ma a degli ambasciatori, ha attinto al solito repertorio demagogico dei Cinquestelle. Nonostante sia il vice-presidente della Camera non ha dunque ancora imparato che non si possono utilizzare i rappresentanti di paesi alleati come coreografia per far vedere che è capace di fare la voce grossa con l’Europa”.
“Invece che dedicarsi puramente alla propaganda, Di Maio avrebbe fatto meglio a utilizzare l'occasione per dare il suo contributo è rafforzare la posizione italiana nei confronti dei paesi europei sul delicato tema della gestione dei flussi migratori. Ma probabilmente non è capace di capire che la posizione italiana si rafforza costruendo alleanze con i paesi europei piuttosto che facendo il demagogo", conclude.