Dopo Lodi anche il Veneto è stato contagiato dalla foga razzista contro i bambini. C’è una odiosa gara a chi discrimina di più.
Lo dichiara la parlamentare Veneta Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, alla notizia.
“Chi richiede ai cittadini non comunitari per ottenere il contributo regionale sull'acquisto di testi scolastici, oltre alla certificazione Isee, un certificato sul possesso di immobili o di redditi all'estero, sceglie di disconoscere la situazione in cui versano le anagrafi e – spiega la deputata Dem - le strutture preposte alla certificazione patrimoniale degli stati di provenienza. Le istituzioni a guida leghista negano il diritto allo studio, vero elemento di integrazione e vaccino all’ignoranza, ma, si sa, sono in tanti nel governo ad essere contro i vaccini, seppur culturali. Chi si appella a regole scritte in tempi in cui la situazione migratoria era ben differente lo fa in modo bieco e strumentale”.
“È in atto un accanimento inaccettabile che colpisce i bambini – conclude Rotta - che va a ledere i più fragili. Ma gli italiani, come hanno già mostrato per la vicenda Lodi, hanno gli anticorpi per abbattere il virus del razzismo e della discriminazione”.