"É necessario investire su programmi di educazione all' affettività e alla sessualità nelle scuole italiane di ogni ordine e grado. Lo sosteniamo da tempo guardando ai disagi che emergono dal mondo giovanile e ai numeri della violenza contro le donne. I dati del sondaggio di Save the Children pubblicati oggi confermano questa urgenza, portando alla luce un quadro drammatico". Lo afferma la capogruppo Pd in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza, Michela Di Biase, commentando i dati della ricerca "Le ragazze stanno bene?" di Save the Children in collaborazione con Ipsos.
"Il 52% delle adolescenti in coppia dichiara di aver subìto, almeno una volta, comportamenti violenti come ricevere telefonate insistenti, essere vittima di linguaggio violento, richieste insistenti di foto intime. Accanto a questo - sottolinea la deputata del Partito Democratico- c'è il dato del 43 per cento dei ragazzi che ritiene che una ragazza possa sottrarsi ad una violenza sessuale se davvero lo vuole. Uno su tre, addirittura, crede che le responsabilità, in caso di violenza, siano da attribuire alla donna. Sono risposte - conclude Di Biase - che restituiscono uno spaccato critico su cui è evidente che sia necessario intervenire con programmi di educazione e formazione per i più giovani".