• 22/07/2025

“Sulla scomparsa di Mirella Gregori qualche importante passo avanti si può fare. Nell’ultima audizione sono emerse in modo palese delle contraddizioni tra le dichiarazioni di Sonia De Vito e quelle di Giuseppe Calì. Mirella entrò in quel bar e poi sparì. Stette venti minuti nel bagno con l’amica Sonia, uscì e poi scomparve. Cosa si dissero? Cosa fecero? Mirella si cambiò di abiti? Sì truccò? La signora De Vito non ricorda o nega queste circostanze. Il signor Calì le afferma. Chi mente? Questo va appurato. Perché da quì alcune cose possono uscire dal mistero”. Così il deputato Roberto Morassut, vicepresidente della commissione di inchiesta sui casi Orlandi e Gregori, in un’intervista a Radio Radicale.

“Del resto - continua il deputato Pd - in bagno è lecito ritenere che due ragazze non vadano solo per parlarsi ma che si possano cambiare e truccarsi. Se è così dove era diretta allora Mirella? Chi doveva incontrare? Nessuno vuole e può trarre conclusioni che non siano fondate ma la signora De Vito forse può aiutarci di più. Oggi non ricorda nulla ma è lecito pensare anche che certi ricordi siano indelebili.
Mirella doveva davvero vedere Alessandro De Luca, un ragazzo che le piaceva e non vedeva da tanto tempo o qualcun altro? De Luca dimostrò un suo alibi. Allora chi era l’uomo presso il quale Mirella ritenne di presentarsi truccata e meglio vestita? Insomma, chi là ingannò? Perché la signora De Vito nega la circostanza del cambio di abiti e del trucco? Circostanze che si sposano con la sosta nel bagno. Su questo diaframma sempre più labile bisogna lavorare e la signora De Vito può aiutare. Se ha delle paure le deve vincere”.