• 25/06/2019

“La presenza di un conflitto così vicino alle nostre coste e di una situazione umanitaria drammatica che coinvolge migliaia di persone recluse nei centri in Libia sollecita le nostre coscienze e il nostro impegno. Abbiamo sostenuto le missioni Unsmil, Eubam, quella bilaterale per l’ospedale di Misurata e quella a sostegno della Guardia costiera libica, perché pensiamo che l’Italia debba essere parte attiva nel promuovere diritti umani, stabilità e pace in Libia. Oggi, riconfermando l’importanza della presenza italiana nel Mediterraneo centrale, chiediamo modifiche nella gestione della missione militare, poiché il conflitto in corso cambia naturalmente il dispositivo e le condizioni di azione dei nostri militari ed espone l’Italia a nuovi rischi. È evidente il fallimento dell’iniziativa dell’attuale governo M5s-Lega, che non riesce a essere protagonista nello scacchiere libico, indebolendo in modo molto significativo quanto fatto dai governi di centrosinistra. Serve una svolta nella azione dell’esecutivo, per difendere l’interesse nazionale e per promuovere i valori costituzionali di pace e difesa dei diritti umani”.

Così Andrea De Maria, della Presidenza del Gruppo Pd della Camera, intervenendo in Aula sulle Missioni internazionali dell’Italia, in particolare sulla situazione in Libia.