Abbiamo chiesto al governo di riconoscere lo stato di Palestina secondo la dottrina dei “due popoli due stati” e seguendo i numerosi pronunciamenti delle Nazioni Unite e le scelte di alcuni importanti stati europei come Spagna e Norvegia. Il governo invece ha scelto ancora una volta una preoccupante inerzia: l’Italia è ormai fuori dalla tradizione diplomatica che ne avevano fatto una protagonista della politica di pace e convivenza del Mediterraneo per collocarsi in un limbo pericoloso. Nessun impegno per il cessate il fuoco, nessuna condanna per la violazione del diritto internazionale da parte di Israele e nessuna iniziativa per evitare l’estensione della guerra verso il Libano dove c’è un’importante missione di pace italiana.
Non ci fermiamo qui: nel 2015 il Parlamento impegnò il Governo al riconoscimento della Palestina. Lavoreremo per raggiungere questo obiettivo convinti che sia un passo fondamentale e non più rinviabile per la costruzione della pace in Medio Oriente.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.