Interveniamo in quest'Aula, come facciamo ormai da diverso tempo, per chiedere al Governo di attivarsi con urgenza per una condanna netta della strage continua di civili, donne e bambini a Gaza che non hanno più rifugio perché anche nel loro rifugio precario rischiano di essere bruciati vivi; per il rispetto del cessate il fuoco chiesto dalle Nazioni Unite e lo stop all'utilizzo della fame come arma di guerra e lo sblocco degli aiuti umanitari che per i bambini fanno la differenza fra la vita e la morte e per il riconoscimento anche da parte del nostro Paese dello Stato di Palestina, come hanno già fatto altri Paesi. Non è più il tempo del silenzio: la comunità internazionale aumenti la pressione per il cessate il fuoco, per la liberazione degli ostaggi e per interrompere il disegno dell'orrore di Netanyahu. Il Governo italiano esca dall’inerzia, altrimenti porterà con sè il peso della sua indifferenza al massacro.
Così la deputata e vicepresidente PD alla Camera Valentina Ghio, dopo avere letto le parole di Jonathan Crickx funzionario Unicef di ritorno da Rafah, che ha definito Gaza "il cimitero dei bambini".