MO: Boldrini, na gioia le piazze di gaza in festa per cessate il fuoco

  • 15/01/2025

"Con grande emozione abbiamo appreso, da Gerusalemme, la firma dell'accordo per il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani.
Questa giornata apre una nuova fase che deve vedere il rispetto di tutti i punti dell'accordo verso la fine definitiva della guerra e il riconoscimento dello Stato di Palestina.

Medio Oriente: Braga-Boccia-Zingaretti, Finalmente accordo, ora Europa e Italia in campo per pace duratura e soluzione "due popoli, due Stati"

  • 15/01/2025

Finalmente è stato raggiunto un accordo per il Medio Oriente. Non sappiamo se durerà e se darà frutti. Ma dopo 15 mesi di guerra e più di 45 mila morti, è una speranza da tenere stretta e alimentare in ogni modo per una soluzione di pace che garantisca la liberazione degli ostaggi e la nascita di uno stato palestinese.

MO: Boldrini, Nelle storie delle donne di Gaza tutto il dramma del popolo palestinese

  • 15/01/2025

"Le loro famiglie sono state sterminate sotto i bombardamenti a Gaza, le loro case sono state distrutte, di alcuni familiari non hanno più notizie da mesi. E' il racconto drammatico che Fatima e Fatiha, due donne originarie della Striscia ci hanno fatto, oggi, durante un incontro che come delegazione del Comitato diritti umani della Camera, abbiamo avuto a Ramallah con le ONG palestinesi che, da prospettive diverse, si occupano di diritti umani a Gaza e in Cisgiordania.

MO: Provenzano, se politica è mancata, Tajani non può negare la giustizia

  • 27/11/2024

“La tregua in Libano, per quanto fragile, rappresenta un primo spiraglio. Ma l’incendio in Medio Oriente sta tuttora divampando. Gaza è un inferno dove ci sono solo macerie, fame e morte. E anche in Cisgiordania il disegno è un’annessione di fatto. Sono stati commessi crimini di guerra e contro l’umanità, in questi mesi. E ci sono dei responsabili: Hamas per il 7 ottobre, Netanyahu per quello che è avvenuto dopo. È quanto ha stabilito anche la Corte penale internazionale, coi suoi mandati di arresto. Ma vedo nelle parole del ministro Tajani una sottile delegittimazione.

MO: Boldrini, L'Italia dia seguito al mandato di arresto per Netanyahu, Gallant e Deif

  • 21/11/2024

"La Corte penale internazionale ha emesso il mandato d'arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della Difesa Yoav Gallant. Un provvedimento atteso da mesi e che il procuratore Karim Khan aveva chiesto anche per i capi di Hamas tra cui Sinwar, Haniyeh. Ma i leader di Hamas sono stati uccisi quindi non avremo giustizia per i crimini da loro commessi. Il mandato di cattura vale anche per l'attuale capo militare di Hamas, Deif, di cui però non si sa se sia morto oppure no.

MO: Boldrini, "veto Usa al cessate il fuoco a Gaza grave responsabilità di Biden

  • 20/11/2024

"L'"immediato, incondizionato e permanente cessate il fuoco" a Gaza, "che deve essere rispettato da tutte le parti" e "la liberazione immediata e incondizionata di tutti gli ostaggi". Questo chiedeva la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu su cui, però, gli Usa hanno messo il veto.

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MO: Boldrini, Bene Borrell: è il minimo sospendere il dialogo con Israele

  • 14/11/2024

"Finalmente in Europa si muove qualcosa: l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, chiederà di sospendere il dialogo politico tra Ue e Israele. E' un primo passo che permette di discutere delle violazioni dei diritti umani a Gaza e in Cisgiordania e che potrebbe mettere in discussione l'Accordo di associazione tra l'UE e Israele. Una misura che, insieme ad altri, chiedo da tempo.

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MO: Graziano, da Netanyahu ancora grave attacco all’Onu, norma contro Unrwa sbagliata

  • 29/10/2024

"La recente legge promossa dalla destra israeliana contro l'agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso dei profughi palestinesi (UNRWA) è profondamente sbagliata. Benjamin Netanyahu persevera nell’attacco alla comunità internazionale: le aggressioni a Unifil e UNRWA costituiscono un grave errore che non può passare sotto silenzio” così il capogruppo democratico nella commissione difesa della camera, Stefano Graziano che conclude dicendo “attaccare l’Onu vuol dire attaccare il Mondo”.

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