“Ho ascoltato e apprezzato molto il discorso di Elly Schlein a Reggio Emilia e lo sostengo. Posso dire, onestamente, di avervi ritrovato molte delle idee che ho avanzato, spesso in solitudine, nel dibattito interno al Pd già dal 2016 subito dopo la storica sconfitta ai referendum costituzionali nel mio libro ‘Democratici’, fino all’agosto scorso in un lungo articolo per l’Unità nel quale, ricordando un grande discorso parlamentare di Filippo Turati del 1920, noto col titolo di ‘Rifare l’Italia’, ho parlato della necessità di delineare 5 punti sui quali costruire un ‘patto di unità d’azione’ con le opposizioni”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.
“Attenzione - continua Morassut - non serve una semplice formula politica. Nell’immediato è necessario ma serve soprattutto un ‘programma fondamentale’ da impostare partendo dal contributo di intellettuali, scienziati e movimenti e che guardi ad un Europa più forte, come ha detto Draghi e che abbia alla base pace, giustizia sociale e giustizia climatica per tutti e non solo per i più ricchi. Personalmente non mi sento di escludere che un patto unitario tra le forze del progresso possa un giorno assumere forme organizzative più strette con la elastica forma dei partiti movimento moderni, anzi lo auspico”.
“Lo auspico - conclude il deputato dem - perché per cancellare definitivamente le radici del neofascismo e del sovranismo così forti ancora serve una enorme forza, capace di una rivoluzione politica, culturale, sociale e morale. Non è utopia. Nuove generazioni e nuove volontà stanno facendo sentire la loro voce. E presto diventeranno un grido che bisogna indirizzare verso sentimenti positivi e non verso la rabbia. Quindi Forza Elly, bene così”.