• 09/05/2021

Quarantatre anni fa la democrazia italiana veniva privata di uno dei suoi più autorevoli garanti.
Uomo di grande levatura morale e caratura politica, Aldo Moro non ebbe alcuna esitazione nel denunciare a gran voce che una svolta autoritaria e nazionalista delle nostre istituzioni avrebbe rappresentato un duro colpo per le libertà e i diritti scolpiti nella Costituzione.
Un insegnamento quanto mai attuale che deve obbligarci a riconoscere che se l’Italia continua ad essere un Paese democratico il merito è anche per l’intuizione e il sacrificio di Moro.

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