“Un lavoro significativo e corposo quello portato a termine dai reparti speciali dell’arma dei carabinieri e dal collegio medico legale relativamente ai tanti quesiti che la commissione di inchiesta ha elaborato in questi mesi di lavoro. Sono giunte dagli stessi risposte importanti ed esaustive rispetto agli eventi che purtroppo sono accaduti in quella tragica sera del 6 marzo 2013, dubbi e domande evidenziate sia durante i lavori della commissione che dell’indagine giornalistica che avevano seguito il caso. Per quanto di nostra competenza continueremo a lavorare per approfondire e consegnare anche alle autorità giudiziarie materiale utile a valutare gli ambiti su cui c’è ancora da lavorare, come dimostrato dal materiale consegnato consegnato dai periti, come le ore precedenti al fatto, il video recuperato in una chiavetta USB con le immagini delle telecamere di accesso numero 8, le lacerazioni presenti sul corpo di David Rossi non compatibili con la caduta e il computer aziendale sequestrato a suo tempo in uso a Rossi seppur in assenza di materiale (foto o documenti) riconducibile allo stesso”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Andrea Rossi, Susanna Cenni e Marco Lacarra del Pd.