La capogruppo del Partito Democratico alla Camera in commissione Agricoltura, Maria Chiara Gadda interviene sul tragico incidente sul lavoro che ieri è costato la vita a quattro persone in provincia di Pavia. “Quella delle morti sul luogo di lavoro è una guerra silenziosa che miete davvero troppe vittime. L’agricoltura è un settore dove purtroppo i dati sono allarmanti. L’ultimo episodio ieri ad Arena Po, nel pavese, dove una storia positiva di imprenditoria ed emancipazione sociale è diventata tragedia. Qualità e sicurezza non possono essere solo un adempimento documentale. Serve formazione sul campo, efficienza e razionalizzazione dei controlli”.
“È stato un errore nella scorsa legge di bilancio tagliare gli incentivi per le aziende che investono in sicurezza”, aggiunge la deputata Dem. Bisogna invertire la rotta ma soprattutto voltare pagina rispetto ad adempimenti e controlli ridondanti e spesso nemmeno coordinati tra loro, formazione insufficiente e disomogenea sul territorio nazionale, bassa informatizzazione e scarsa interoperabilità delle banche dati della pubblica amministrazione. Adesso serve maggiore efficienza, rigore e unità d’intenti, altrimenti ci ritroveremo ogni giorno a piangere vittime che si sarebbero potute evitare.
“Che la lotta alle morti bianche sia una priorità si dice da anni, oggi è venuto il tempo della concretezza. Per questo c’è bisogno di una visione d’insieme, che veda dalla stessa parte imprese, organizzazioni sindacali, istituzioni e pubblica amministrazione. La sicurezza sul posto di lavoro deve essere percepita come un investimento e non solo come un costo, e credo che la pubblica amministrazione per prima debba fare un passo in avanti per essere al fianco delle imprese e dei lavoratori in questo percorso. Questo è un tema su cui il nuovo governo appena insediato - e da oggi pienamente operativo - dovrà lavorare con urgenza. Il Parlamento sono certa farà la sua parte”. Conclude la capogruppo dem.