• 01/08/2021

"Mps è un asset importantissimo per l'economia italiana e, in particolare, per le piccole e medie imprese della Toscana. Per questo, ritengo assolutamente condivisibile la richiesta fatta dalle capogruppo Pd di Camera e Senato al ministro Franco perché venga a riferire alle Camere in ordine a eventuali operazioni di aggregazione societaria o di variazione della partecipazione detenuta dal Mef in Mps, come previsto dal l'art 1, comma 243 della Legge di Bilancio 2021”. Lo dichiara il deputato dem Umberto Buratti, componente della commissione Finanze della Camera.  

"Si tratta, in tutta evidenza - aggiunge l’esponente Pd - di un'operazione di sistema per la quale deve essere interessato il Parlamento e avviata una discussione pubblica. Dobbiamo conoscere le ragioni di un'operazione che riguarda il futuro e le prospettive della banca. Servono trasparenza e responsabilità. Dobbiamo valutare nel merito quali saranno le potenzialità di risanamento e rilancio delle attività della banca, tutelando posti di lavoro, salvaguardando l’unità e il prestigio di un marchio storico e coinvolgendo le rappresentanze sindacali”.

"Per questo - conclude Buratti - ritengo che non fosse questo il momento di procedere a una frettolosa trattativa con Unicredit perché, anche se gli stress test hanno evidenziato una situazione complessa, essa tuttavia riflette una metodologia di analisi che mal si adatta a banche soggette a profonda ristrutturazione e, dunque, non risulta essere pienamente rappresentativa delle evoluzioni dell'istituto. Serve tempo e ponderazione: va salvaguardato il patrimonio di storia e il radicamento locale".

 

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