“Nonostante le improbabili giustificazioni del ministro Bonisoli, l’abolizione delle domeniche gratuite resta una scelta sbagliata. Non si comprendono le ragioni per cui si debba abbandonare una promozione che ha avuto il pregio di riavvicinare gli italiani al patrimonio culturale, di rilanciare tanti piccoli musei e di coinvolgere nuove fasce di visitatori”. Così la deputata democratica, componente della commissione cultura della Camera, Flavia Piccoli Nardelli. “Se alcuni grandi musei soffrono una condizione di costante overbooking si può ragionare su come intervenire, anche guardando alle altre esperienze internazionali, ma perché escludere con un colpo di mano oltre 400 musei in tutta Italia e anche nelle zone meno battute dal turismo internazionale? Quella di Bonisoli è una scelta che ferisce il sistema museale nazionale e il fantomatico aumento dell’autonomia è solo una scusa, già adesso i direttori possono decidere promozioni aggiuntive. Molte volte però non lo fanno perché le promozioni, quando sono a macchia di leopardo e in date diverse tra loro, diventano difficili e costose da comunicare e, come sanno bene al ministero, quando le informazioni non sono chiare il rischio del fallimento è dietro l’angolo e le più nobili iniziative si trasformano in grandi flop a spese dei contribuenti”.