Ma quale manager della cultura, non sa fare di conto, solo gaffe e improvvisazione
“Ancora una marcia indietro del ministro Bonisoli. Dopo le polemiche fioccate in rete sulla sua proposta di far pagare 2€ a tutti gli Under 25 il ministro ci ripensa e frettolosamente ritorna sui suoi passi”. Così il deputato del Pd, Filippo Sensi commenta la precisazione del Ministro Bonisoli sulla proposta di modifica del piano tariffario dei musei italiani presentata questa mattina dal Mibac. “Il ministro – prosegue Sensi - ha poco da fare l’indispettito. È evidente che volesse bilanciare la riduzione degli introiti dei biglietti dei visitatori tra i 18 e i 25 anni con l’estensione del pagamento del biglietto anche a bambini e ragazzi sotto i 18 anni. Ed è lui stesso ad ammetterlo dicendo che l’intervento proposto “mette nelle condizioni di non impoverire gli introiti e di non sottrarre risorse ai nostri bilanci”. È infatti noto a tutti che l’attuale 50% del costo del biglietto che pagano i ragazzi tra i 18 e i 25 anni è superiore ai 2€ proposti. Ce lo avevano presentato come il grande manager della cultura, sembra invece che con lui al Collegio Romano vi sia solo improvvisazione e qualche serio problemino nel fare di conto”.