• 08/03/2025

"Non è più un caso isolato, non è più un semplice episodio: è un’escalation gravissima che dimostra come l’estrema destra si senta impunita nel colpire chi difende i valori della democrazia e dell’inclusione."Con queste parole, la deputata del Partito Democratico Rachele Scarpa condanna con fermezza il nuovo attacco vandalico subito nella notte dalla sede dell’UDU Venezia. Per la terza volta in una settimana, gli spazi degli studenti universitari sono stati presi di mira con scritte fasciste, insulti omofobi e persino minacce di morte. Inoltre, la maniglia della porta è stata divelta, in quello che appare come un chiaro tentativo intimidatorio alla vigilia del presidio organizzato dagli studenti.

“Esprimo - aggiunge l’esponente dem - la mia totale solidarietà alle studentesse e agli studenti che ogni giorno lottano per un’università libera, inclusiva e antifascista. È inaccettabile che siano costretti a subire intimidazioni continue mentre chi fomenta odio si sente libero di agire nell’ombra. Se pensano di fermare questi ragazzi con la violenza, si sbagliano di grosso: oggi saranno in piazza con ancora più determinazione. Il silenzio delle autorità locali e nazionali è assordante. Non possiamo limitarci alla solidarietà: è necessario un intervento concreto. Per questo, insieme ad altri colleghi, siamo pronti a presentare un’interrogazione parlamentare al governo per chiedere quali misure intenda adottare per garantire la sicurezza della sede dell’UDU Venezia e, più in generale, per contrastare l’ondata di violenza neofascista che sta colpendo le nostre città”.

"L’antifascismo - conclude Scarpa - non è un concetto astratto, è una pratica quotidiana di difesa della democrazia. Venezia è e deve restare una città libera da odio e intolleranza. Mi aspetto che le autorità competenti e il Ministero dell’Interno prendano immediatamente provvedimenti concreti, perché non accetteremo mai che la violenza diventi normalità”.