“Un’Italia forte della sua identità può aprirsi al mondo senza paura, come ha sempre fatto e come fa la piccola Lampedusa. Il Sindaco Giusi Nicolini si è distinta sin dal suo insediamento per aver portato avanti con determinazione e generosità, insieme alla comunità di Lampedusa, una politica di accoglienza verso i migranti che sbarcano sull’Isola. Un’umanità e un coraggio che fanno onore all'Italia e all’Europa su una frontiera delicata e difficile, che mette alla prova la nostra civiltà. Tra coloro che possono avanzare la candidatura al Nobel per la pace ci sono membri di governi nazionali, di assemblee parlamentari, della Corte internazionale di giustizia dell’Aja, docenti universitari, presidenti e direttori di centri di ricerca per la pace e di istituti di politica internazionale, oltre ai precedenti vincitori del prestigioso riconoscimento e al Comitato Nobel norvegese. Per questo ho deciso di avanzare la candidatura dell’Isola di Lampedusa e di Giusi Nicolini per il 2018, con una raccolta firme tra i parlamentari già sottoscritta da 120 tra deputati e senatori, compresi 20 europarlamentari di diversi Paesi coinvolti dall’On. Nicola Danti”.
Lo afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, sulla raccolta di firme tra parlamentari che ha promosso per la candidatura del sindaco Giusi Nicolini e di Lampedusa al premio Nobel per la Pace.