Assolto conducente con tasso alcolemico 4 volte superiore al limite
Sconcerta la sentenza del Tribunale di Milano che ha assolto un conducente con un valore alcolemico nel sangue pari a quasi quattro volte il limite e che nell’aprile del 2018 aveva causato un incidente nel quale rimase ferito lo stesso conducente e un passeggero.
Mi sfuggono nel modo più assoluto le ragioni per cui tale reato venga considerato di lieve entità: parliamo, infatti, di un un valore alcolemico nel sangue che supera 1,5g/l , soglia che prevede la confisca del veicolo, se di proprietà, e la condanna alla pena massima in caso di omicidio stradale.
Questi giorni sono stati pieni di episodi drammatici che certificano come chi si metta alla guida in stato di ebrezza rappresenti un grande pericolo per le persone e per se stesso. E sarebbe stato auspicabile che anche il giudice desse un segnale preciso di fronte al dilagare dell’ubriachezza alla guida e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Perché questa sentenza dice l’esatto contrario e cioè che guidare ubriachi non rappresenta un fatto grave è un pericolo per gli altri.
Desidero esprimere tutta la mia solidarietà agli operatori di polizia che si impegnano a ogni ora del giorno e della notte per garantire la sicurezza stradale e il cui prezioso lavoro è stato mortificato da questa sentenza incomprensibile.