“Matteo Salvini ha deciso di “deportare” tutti gli eletti della Lega a Catania, a manifestare, in una sorta di Pontida etnea, il loro sostengo “contro la magistratura”. Uso il termine “deportare” poiché “obbligatorio” mi pare l’invito del segretario della Lega a questa iniziativa anti istituzionale e anti democratica.
Matteo Salvini la smetta con questo vittimismo, e abbia la dignità di farsi processare per le sue azioni.
Purtroppo ci troviamo nella condizione di dovere ricordare che la magistratura ha il dovere di indagare anche sui ministri e sugli ex ministri: la tripartizione dei poteri è uno dei principi cardine della nostra costituzione liberale e democratica. Non possono esistere capipopolo che si sentano al di sopra di questo principio fondamentale e fondante.
Per questo motivo ritengo necessario lanciare un appello affinché cittadini, associazioni, artisti, intellettuali, si attivino per l’organizzazione di una manifestazione non “contro”, ma “pro” le istituzioni. Non si può permettere alla Lega di fare di Catania una città simbolo di atteggiamenti che non esito a definire dal sapore eversivo.
Per quanto mi riguarda sono a disposizione di chiunque avesse bisogno di supporto pratico, organizzativo, logistico, per la buona riuscita delle iniziative che in questo momento mi sembrano quanto mai necessarie e urgenti”.
Lo dichiara il deputato catanese del Pd, Santi Cappellani, in merito alle dichiarazioni di Matteo Salvini su Catania.