“La giornata tutta marchigiana di Matteo Renzi, con la fermata del treno di #destinazioneitalia in più citta della nostra regione, è una proficua occasione per ascoltare le Marche vere, quelle della solidarietà, dell’impresa, della cultura, del lavoro, quelle che vogliono ripartire dopo il terremoto”. Lo dichiara Emanuele Lodolini, deputato del Partito democratico.
“Con Renzi siamo partiti da Fano – continua - con lo straordinario lavoro dell'Università di Urbino nelle start-up. Siamo poi arrivati a Osimo, alla Lega del Filo d'Oro, per discutere di disabilità, ‘Dopo di noi’, temi socio-sanitari. Siamo poi passati alla cultura, con i progetti sul colle dell'Infinito di Leopardi a Recanati. La tappa successiva, nel Fermano, ha avuto come centro il settore calzaturiero mentre quella finale è stata ad Arquata, uno dei luoghi simboli del terremoto. Si è ascoltato, più che parlato. Si è stati in mezzo alla gente per vedere concretamente le situazioni e trovare una soluzione, e ai problemi delle Marche è stato dato un’importanza prioritaria. Questa dell’ascolto è una modalità che mi convince, da sempre, perché pone la politica dalla parte giusta: prendere appunti, con umiltà , per costruire soluzioni possibili”.
“La politica che sta in mezzo alle persone, lontana dal chiacchiericcio di tutti i giorni, dal tatticismo esasperato, dalla ricerca di posti al sole, ma quella che sta sulle questioni vere, sui problemi di cittadini e imprese e prova a costruire soluzioni possibili. In questi quattro anni molto abbiamo fatto, rischiavamo di fare la fine della Grecia, oggi siamo tornati a crescere e competere ma non basta. Molto c’è ancora da fare”, conclude.