Dichiarazione di Stefano Vaccari, responsabile organizzazione del PD
"Avviando la fase costituente ci siamo posti l'esigenza di allargare la discussione e la partecipazione nella costruzione del nuovo Pd. Per questo abbiamo individuato un nuovo strumento nell’adesione alla fase costituente che sia online che fisicamente ha consentito di coinvolgere diverse migliaia di persone. Oggi leggo varie prese di posizione sul tema delle primarie online dopo che si è cominciato a discuterne con i rappresentanti dei candidati. Non voglio entrare sull’opportunità della scelta politica se farle o meno anche online, ma semplicemente invitare tutti ad astenersi dall’insinuare dubbi sulla capacità di poterle organizzare in tutta sicurezza e trasparenza come già accaduto per la scelta dei candidati sindaci Lorusso, Gualtieri e Lepore attraverso la piattaforma nazionale del PD con pre-registrazione attraverso l’identità digitale SPID. Siamo attrezzati, capaci e già tarati per poter gestire senza problemi uno strumento che è sempre stato concepito come aggiuntivo ai gazebo e mai sostitutivo. Le primarie di coalizione in Sicilia per la scelta della candidatura alla presidenza della Regione furono decise solo online per una impuntatura del M5S e infatti segnarono un dato di contrazione della partecipazione. Le primarie fisiche ai gazebo o nei circoli rappresentano un pilastro nell'architettura organizzativa del Partito per la scelta delle candidature monocratiche ma lo statuto all’art12 consegna nelle mani della Direzione nazionale la
la possibilità di affiancare anche altre modalità telematiche di coinvolgimento degli elettori. Si discuta come è legittimo anche da posizioni diverse sull’opportunità ma non sulla forma (possibile) o sulla garanzia che ciò possa avvenire come sempre, nella massima sicurezza e trasparenza".