“L’altro ieri, giorno della Memoria, ripensavo ai viaggi ad Auschwitz che con Maria Coscia facemmo ai tempi della Giunta Veltroni, di cui era assessore alla scuola. Perché per Maria la Politica e l’impegno nelle istituzioni sono stati intrecciati con valori, ideali - e la custodia della Memoria è uno di questi - e azione quotidiana per combattere le ingiustizie, le discriminazioni, per migliorare la vita delle persone. Per aiutare i più giovani a crescere e diventare cittadini di una società aperta. Con il valore della Memoria e l’impegno per il futuro. Con una scuola rinnovata e all’altezza dei suoi compiti formativi. La sua vita è stata legatissima alla famiglia, ma al tempo stesso intrecciata con qualcosa di grande: la voglia di cambiare il mondo, di mettersi in cammino. In cammino insieme alla sua comunità: di partito, di quartiere, di città - e che città difficile e straordinaria quando si chiama Roma - o alla sua comunità parlamentare”.
Così il deputato dem, Walter Verini, intervenendo in Aula in ricordo di Maria Coscia, esponente del Pci, Pds, Ds e del Partito democratico scomparsa lo scorso novembre.
“E naturalmente - ha aggiunto Walter Verini – la comunità delle donne con le quali ha sempre combattuto per l’emancipazione femminile (come si chiamava una volta) per i diritti civili e le grandi battaglie degli anni Settanta, contro le discriminazioni, l’odio e la violenza quotidiana contro le donne e per la parità di genere. Insomma, il ‘se non ora quando’ ha accompagnato il suo impegno politico e istituzionale svolto ovunque ‘con disciplina e onore’. Le deputate e i deputati della Commissione Scuola e Cultura, anche quelli di partiti diversi o avversari, hanno avuto modo di apprezzare la sua serietà e sobrietà, la sua tenacia e la convinzione nelle sue idee, aperte però al dialogo e all’incontro con gli altri, con il diverso da te. Senza paure”.