" Prendo Renzi in parola perché condivido quello che ha affermato oggi: allarghiamo le maglie dell'APE sociale e mettiamo degli incentivi 'tosti' per le nuove assunzioni. Con alcune precisazioni: per quanto riguarda gli incentivi va bene che siano 'tosti', ma a condizione che siano strutturali. Superiamo il modello Jobs Act dell'incentivo-spot che ha dimostrato di essere solo parzialmente efficace". Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
" Non dimentichiamo - prosegue - che coloro che sono stati assunti nel 2015 con il contratto a tutele crescenti, dal 2018 costeranno 8060 euro in più all'anno e che licenziare è diventato più facile e meno costoso. Quindi, questa volta, incentivi più bassi, ma per sempre. Per quanto riguarda l'APE sociale siamo d'accordo sulle maglie più larghe. Purtroppo stiamo correndo il rischio opposto: quello di avere stanziato risorse per mandare prima in pensione 60.000 lavoratori per poi trovarci, a consuntivo, al conseguimento di un risicato 50% dell'obiettivo. Sarebbe una sconfitta per tutti".
" La richiesta di Poletti all'INPS di adottare un filtro meno burocratico nell'esame delle domande pervenute, non basta. Occorre anche un intervento legislativo nella legge di Bilancio. Se Renzi vuole essere coerente con quanto ha affermato oggi ci dia una mano per realizzare questo obiettivo", conclude.