“Il confronto avviato con le organizzazioni sindacali per il ridisegno complessivo e strutturale del sistema pensionistico rappresenta un a fondamentale opportunità per dare, finalmente, al nostro Paese un complesso di regole che superi le attuali rigidità e incongruenze, ritagliandolo sulle specifiche esigenze e caratteristi che delle diverse tipologie lavorative. Laddove risultino confermati gli intendimenti di correggere, sin dalla prossima Legge di bilancio, il vigente requisito contributivo per gli operai dell'edilizia per l'accesso all'Ape sociale, quali ulteriori iniziative si intende adottare al fine di delineare un sistema previdenziale e di regole per lo svolgimento delle prestazioni lavorative nel settore dell'edilizia in sicurezza e regolarità?”.
E’ quanto chiede l’interrogazione parlamentare rivolta al ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che vede come primo firmatario il capogruppo dem in commissione Lavoro alla Camera, Antonio Viscomi, e sottoscritta anche dalla presidente del Gruppo, Debora Serracchiani, e dalle deputate e deputati, Carla Cantone, Chiara Gribaudo, Marco Lacarra, Stefano Lepri, Romina Mura, Marina Berlinghieri, Beatrice Lorenzin ed Emanuele Fiano.
“Il lavoro nei cantieri - denuncia l’interrogazione - resta tra i più pericolosi, faticosi e usuranti, con una percentuale molto alta di infortuni, malattie professionali e di morti sul lavoro. Infortuni che sono aumentati in modo esponenziale con la ripresa del settore”.