“Il comportamento della proprietà di Pernigotti conferma le peggiori aspettative. Toksoz vuole portare tutta la produzione in Turchia e tenersi il marchio per ingannare i consumatori e vendere un falso made in Italy: che non avrà nocciole italiane e non avrà più niente a che vedere con la città dove la Pernigotti è nata e alla quale appartiene, la città di Novi Ligure. Che il suo marchio finisca sui cioccolatini prodotti in Turchia è inaccettabile”.
Così Chiara Gribaudo, vice capogruppo del Pd alla Camera.
“Il ministro Di Maio e addirittura il premier Conte - aggiunge la deputata Dem - si erano impegnati a evitare una cosa del genere. Oggi si è preso altro tempo, ma con quale prospettiva? Toksoz non ha investito un euro a Novi in cinque anni. Non è possibile che si risolva tutto con la cassa per cessazione. Il governo mantenga le promesse e lavori con i soggetti italiani interessati all’azienda. In ballo - conclude Chiara Gribaudo - c’è il destino di centinaia di lavoratori e la storia, il cuore, di una città”.