• 22/06/2021

Dichiarazione on. Antonella Incerti, capogruppo Pd commissione Agricoltura

“La pesca è un settore che ha bisogno di rilancio,  che sappia coniugare innovazione e sostenibilità, anche per il difficile ricambio generazionale che si registra . E sebbene questo  provvedimento non sia di sistema, la legge delega va nella direzione di dare alcuni strumenti in più a un settore strategico per il nostro Paese”. Così Antonella Incerti, capogruppo Pd in commissione Agricoltura, nella dichiarazione di voto per conto del gruppo Pd, sulla legge che prevede interventi per il settore ittico e politiche sociali nel settore della pesca. “Sono molte le imprese in difficoltà e  non da oggi – ha precisato Incerti- con una contrazione nell’ultimo anno del 16 per cento della nostra flotta, così come registriamo un decremento netto delle catture, che significa meno reddito per i pescatori. Una situazione già molto critica, aggravata ulteriormente dal Covid. In particolare, ha aggiunto la parlamentare del Pd,  è stata colpita la piccola pesca, che è la caratteristica del nostro settore ittico:  l’80 per cento della nostra flotta è costituita da piccoli pescherecci, con il 60 per cento dei posti di lavoro complessivi. Un settore che vede nella presenza  delle donne la  spina dorsale della filiera  . Una forza di lavoro cruciale, che spesso viene dimenticata. La metà della forza lavoro sono donne e il 90 per cento lo sono per quanto riguarda la trasformazione del pescato. Chiediamo al governo – ha concluso Incerti- che con  l’approvazione di questa delega, di mettere mano a norme che hanno bisogno di essere semplificate e ammodernate , rendendo più semplici alcune procedure  come l’accesso ai finanziamenti e integrare la normativa nazionale per quanto riguarda la pesca e l’acquacoltura  e la protezione dell’ambiente eco- marino . Serve dare maggior praticabilità – è l’appello della parlamentare dem-  al lavoro quotidiano degli operatori della pesca e certezze per quanto riguarda anche i benefici previdenziali. Penso ai marittimi che operano nelle imbarcazioni inferiori a 10 tonnellate. E penso all’istituzione del fondo per lo sviluppo dell’intera filiera, in cui sono previste risorse importante che andranno ad alimentare la ricerca scientifica e il collegamento con il settore industriale. Infine, occorre favorire  l’accesso  al credito e promuovere tutti quegli elementi per  rafforzare la redditività dei nostri pescatori”.