• 10/06/2022

Si è svolto ieri l’incontro del Partito democratico - rappresentato da Debora Serracchiani, presidente del Gruppo Pd alla Camera, Susanna Cenni, vicepresidente della commissione Agricoltura a Montecitorio e responsabile Agricoltura per la segreteria nazionale del Pd, e Antonella Incerti,  capogruppo Pd in commissione Agricoltura - con le associazioni rappresentative delle imprese della pesca. Al centro dell’incontro il tema delle enormi difficoltà del settore soprattutto a causa dei costi dei carburanti. Ma si è discusso anche della lentezza nell'erogazione delle risorse per il fermo pesca, dell’obsolescenza delle imbarcazioni, delle opportunità finanziarie che le imprese del comparto chiedono di poter utilizzare con il Pnrr, nonché dei gravi episodi di intimidazione che si sono svolti in alcuni porti e marinerie.
Il Pd ha depositato numerosi emendamenti al Decreto Aiuti che verranno discussi in sede di dibattito parlamentare, mentre si costituirà nei prossimi giorni un tavolo di lavoro permanente che coinvolgerà anche i sindacati dei lavoratori e i parlamentari europei. Per le deputate dem “la pesca italiana in questo momento ha bisogno di tutto il nostro sostegno. E’ positivo che il governo abbia riattivato il tavolo al Mipaaf e che si torni ad occuparsi di Cisoa, ma servono risposte certe per le imprese e i lavoratori, e tempestività nelle erogazioni, a partire dalla liquidazione dei 20 milioni di euro già ripartiti e dalle risorse del ‘fermo pesca’ che continuano ad avere tempi di attesa troppo lunghi”. “La mobilitazione delle associazioni - aggiungono - è sacrosanta e condanniamo invece con decisione gli atti violenti e intimidatori che si sono verificati in alcune realtà italiane. Lavoreremo affinché alcune risposte vengano date già con il Decreto Aiuti - concludono le deputate del Pd - lavorando per l’approvazione dei nostri emendamenti, ma occorrerà sostenere un insieme di iniziative tese a rafforzare la pesca italiana e a evitare che in questo momento l’arrivo del pescato da altri Paesi metta del tutto in ginocchio le realtà italiane”.