“Con l'abuso di decretazione, il governo delegittima il Parlamento e si pone in contrasto con il dettato costituzionale. In soli 20 mesi di legislatura sono stati emanati ben 60 decreti legge in ragione di mera opportunità e convenienza politica-elettorale e quello sulla semplificazione edilizia e urbanistica oltre ad essere un provvedimento spot è un vero condono intriso di ambiguità”. Lo ha dichiarato il deputato dem Augusto Curti intervenendo in Aula di Montecitorio a favore della pregiudiziale sul decreto di semplificazione edilizia e urbanistica voluto dal governo.
“Con questo ennesimo condono – ha aggiunto Curti - non sarà più necessario ricostruire tutta la filiera dei titoli edilizi ma solo all'ultimo depositato, una semplificazione che porterà a incertezze giuridiche fino a legittimare situazioni di irregolarità formale. Servirebbe invece il rifinanziamento del fondo a sostegno degli affitti e della morosità incolpevole, un piano straordinario per il recupero delle centomila case popolari vuote e inutilizzate e una legge sugli affitti brevi. Temi che vengono annunciati ma non realizzati dal ministro Salvini”