È stato sbloccato l'iter del DPCM relativo al ‘Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni’, di cui all’art. 3 della legge 158/2017. È questo l’esito dell’interrogazione presentata dal Pd (firmatari i deputati Pezzopane, Borghi, Braga, Buratti, Morassut, Morgoni, Pellicani e Ciagà) e discussa oggi in commissione Ambiente, Lavori Pubblici e Territorio della Camera dei Deputati con la quale si chiedeva lo sblocco dei provvedimenti attuativi di spesa della legge, essendo trascorsi ormai 4 anni dalla data di approvazione della legge.
Il Viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, Teresa Bellanova, rispondendo agli interroganti ha assicurato che si è provveduto “alla redazione dello schema di DPCM relativo al Piano che verrà sottoposto alla Conferenza unificata per la prescritta intesa nella prima seduta utile”. Il rappresentante del governo ha infine che evidenziato che “i competenti uffici del MIMS hanno già predisposto una nota metodologica per l'individuazione dei criteri di selezione dei progetti e di attribuzione dei punteggi per ciascuna tipologia di intervento, da inserire nei bandi pubblici che saranno predisposti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri”.
Sul tema è intervenuto in commissione l'on. Enrico Borghi che nell'esprimere soddisfazione per l’avvenuto sblocco dell'iter ha sottolineato come “i 160 milioni che sono stanziati dalla legge possono essere importanti in questo momento storico, per sostenere i piccoli comuni dal punto di vista tecnico, amministrativo e funzionale nelle complesse fasi di attuazione del PNRR, e per questo occorre sbloccare rapidamente tali risorse per premiare i comuni che decideranno di lavorare insieme secondo i principi sanciti dalla norma medesima”.