• 30/06/2022

"Le criticità sulla realizzazione della diga di Genova sono un segnale preoccupante sulla nostra capacità di portare a termine le opere previste nel Pnrr nei tempi convenuti con la Commissione Europea e quindi di ottenere le risorse concesse”.

Lo dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in commissione Trasporti di Montecitorio sui ritiri delle cordate di aziende che erano state invitate alla gara per edificare la più grande opera del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. 

"Le dichiarazioni del Presidente della Liguria Toti, che pretende di risolvere tutto con qualche milione di euro in più, sono sconcertanti. In questi mesi è emerso che questo progetto potrebbe costare non uno, ma due miliardi; nonostante gli allarmi sollevati dai costruttori e dalle associazioni dello shipping, nonostante le pesanti critiche sollevate qualche mese fa dal direttore tecnico del Project Management Consulting, si è infatti voluto andare avanti lo stesso con il risultato sconcertante di non aver alcun partecipante alla gara. La più importante tra le opere infrastrutturali del Pnrr,  nonostante i poteri commissariali conferiti al presidente dell'Autorità di Sistema Portuale, entra ora in una fase critica per i tempi di realizzazione. Il governo - conclude Gariglio - deve intervenire perché è evidente che questa procedura non è sufficiente per garantire la realizzazione della diga".

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