“Le Aree di Sviluppo industriale (ASI) devono avere la capacità di diventare delle vere e proprie Agenzie di Sviluppo del Mezzogiorno utilizzando, da un lato la normativa sulle Zone Economiche Speciali (ZES) e, dall’altro, le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. Cosi Piero De Luca, vicepresidente del Pd alla Camera, intervenendo alla “Conferenza dei Consorzi per lo Sviluppo Industriale”, organizzata dalla FICEI.
“Gli strumenti non mancano”, aggiunge De Luca: “abbiamo lavorato molto e bene per semplificare le procedure burocratiche e amministrative e per introdurre degli incentivi che rendono le ZES competitive. Con la nuova normativa, infatti, le Zone Economiche Speciali sono addirittura a oggi le più convenienti in tutta Europa, con una tassazione alle imprese che vogliono investire al 12% a condizione che si mantengano i livelli occupazionali per i 10 anni successivi all’avvio della nuova attività economica e che la sede dello stabilimento industriale resti nell’area interessata. Troppe volte abbiamo assistito a fenomeni di desertificazione sociale e occupazionale con aziende che hanno usufruito di ingenti risorse pubbliche per poi trasferirsi all’estero. Grazie al PNRR, inoltre, le Aree di Sviluppo Industriale possono finalmente avviare interventi infrastrutturali fondamentali in particolare nel Mezzogiorno per creare le condizioni di contesto ulteriormente necessarie ad attrarre investimenti per creare sviluppo e soprattutto occupazione. Queste misure – conclude De Luca – sono le basi per rendere le ASI traino di un forte e nuovo rilancio del Mezzogiorno che ha tutte le carte in regola per colmare il gap economico con le altre zone del Paese”.