*Giorgetti e Urso non parlano tra loro, timori per svendita*
“Sulla cessione di Poste il governo dà i numeri” così il deputato democratico, Andrea Casu a margine del question time alla Camera sulla svendita di Poste italiane a cui ha risposto il ministro dell’economia Giorgetti. “Soli pochi giorni fa – ha fatto notare il democratico - il Mimit guidato dal ministro Urso aveva risposto alla nostra interrogazione in Commissione Trasporti parlando di una maggioranza assoluta di quote pubbliche che non sarebbe scesa sotto il 51%, mentre oggi e da qualche giorno il ministro Giorgetti scende drasticamente parlando di una partecipazione che si potrebbe ridurre al 35%. Le percentuali non tornano, anche dopo il nostro question Time, evidentemente anche tra ministri sono d’accordo solo sul fare cassa”. “Poste Italiane – ha aggiunto Casu illustrando il question time - non rappresenta solo 162 anni di storia italiana, ma anche il nostro futuro: 120.000 dipendenti, 12.800 sportelli aperti sul territorio, 580 miliardi di risparmi degli italiani, 35 milioni di clienti. È un gioiello che non potete e non dovete svendere. E a chiedere di non farlo non è solo il Partito Democratico, sindacati, lavoratrici, lavoratori, tutti gli italiani preoccupati per quello che state facendo ma anche Giorgia Meloni, questa Giorgia Meloni, se la ricorda? Quella che scendeva in piazza contro la privatizzazione, quella che adesso è la presidente del Consiglio e sta facendo esattamente il contrario”: Nel corso del suo intervento in aula Casu ha anche mostrato al Governo un manifesto elettorale di Fratelli d'Italia che riportava la foto di Giorgia Meloni e il titolo: “NO alla privatizzazione di Poste italiane”.