“Sono 25 i milioni di euro destinati alle stabilizzazioni dei precari previsti nella legge di bilancio con un emendamento del Parlamento votato all'unanimità. Il decreto ministeriale relativo ne prevede solo la metà per le stabilizzazioni, impegnando l'altra metà per concorsi. Il Partito Democratico ritiene che ci debba essere particolare attenzione al reclutamento dei giovani, con le necessarie risorse, per incrementare il numero dei ricercatori nel nostro Paese, ancora molto indietro su questo fronte. Ma gli attuali 25 milioni a disposizione sono destinati, per volere del Parlamento, alla stabilizzazione degli attuali precari, anch'essi giovani in gran parte e molto esperti. Persone che hanno dedicato alla ricerca gli anni migliori della propria vita, con risultati spesso davvero eccellenti”. Lo dichiarano la capogruppo dem in commissione Cultura della Camera Rosa Maria Di Giorgi, i senatori dem Francesco Verducci e Roberto Rampi, rispettivamente vicepresidente e capogruppo in commissione Istruzione pubblica e Beni culturali del Senato e Manuela Ghizzoni, responsabile nazionale Istruzione, Univeristà e Ricerca del Partito Democratico.
“Sarebbe inconcepibile – concludono gli esponenti dem - che lo spazio che si è aperto grazie all'impegno del Parlamento adesso venisse chiuso con una decisione incomprensibile. Confidiamo che il governo voglia riconsiderare questa decisione in linea con un percorso coerente che muove dalla legge Madia e che in questi anni ha consentito di aggredire con efficacia il fenomeno del precariato. Il Partito Democratico mantiene convintamente il suo impegno a sostegno della ricerca scientifica, motore di sviluppo per l'Italia, e dei ricercatori italiani che contribuiscono con il loro impegno e la propria professionalità, acquisita spesso proprio all'interno dei nostri Enti di ricerca, all'eccellenza italiana nel mondo”