• 25/01/2022

Anche oggi bianca, potrei dire come la neve che poi si scioglie al sole. È che non vedo ancora il sole, in troppi continuano ad alzare la nebbia. Enrico Letta cerca di diradarla. La limpidezza aiuta la scelta più autorevole e unitaria nelle condizioni date. È un Parlamento di minoranze, nessuno può avanzare un diritto di una prelazione. Semmai tutti dovrebbero tendere a una o un Presidente credibile nella difesa dei diritti umani, del dialogo globale e di un'Europa in trasformazione”.

Lo scrive Barbara Pollastrini, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, sul suo profilo Facebook intitolando il post Quirinalina 2, come un taccuino dei giorni dell'elezione del Presidente della Repubblica.

“Onestamente abbiamo dichiarato un campo, i 5stelle e Leu, e considerato Italia Viva: il tutto dovrebbe equivalere a circa 460 grandi elettori. Con questo campo abbiamo proposto con convinzione all'altro schieramento di cercare insieme quanto di meglio, di condiviso, si possa offrire per il Colle”.

“Leggo che il centrodestra lancia nomi inadeguati e ne fa trapelare altri divisivi scommettendo sul regalo che può arrivare loro dalla frammentazione e dai cambi di casacca di questo Parlamento. Altrove si sente banalizzare la richiesta del PD di attenersi a nomi riconoscibili trasversalmente per grande competenza e prestigio. Sostegno a Enrico, a Debora e Simona, la strada è stretta, siamo qui per dare una mano, per nulla rassegnati anzi, pensose, pensosi e con la creatività che serve”.

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