“Lascia interdetti il fatto che la Rai, nel periodo di massima popolarità del film ‘La notte non fa più paura’, maggio 2017, di fronte alle ripetute richieste di proiettarlo sulle sue reti a cinque anni dal sisma, abbia detto no con un diniego fornito dalle Direzioni Editoriali Rai. Lo stesso film è stato invece apprezzato e acquistato da Sky, che dal 20 maggio lo trasmette con successo”. Lo scrive Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico e segretario della Commissione Vigilanza Rai, in un intervento su Vita.it, a proposito di “La notte non fa più paura”, il film di Marco Cassini sul terremoto che ha colpito nel 2012 l’Emilia Romagna.
“La pellicola – continua - ha ricevuto oggi un ennesimo riconoscimento: è uno dei cinque film scelti dal SNGCI, i Nastri d’Argento 2017, come speciale segnalazione ad esercenti, festival, associazioni culturali che possano comunque favorirne visibilità e circolazione in un circuito molto difficile per la cinematografia indipendente. Un’opera prima diventata uno dei film presenti al mercato europeo della Berlinale e di Cannes. Eppure, dicono organizzatori, produttori, regista e attori, l'unico posto dove il film è stato rifiutato è la Rai, il servizio pubblico. E’ curioso che quel no sia arrivato proprio dall'emittente di Stato legata da un contratto di servizio che la obbliga ad avere attenzione verso tematiche di valore etico, sociale e culturale”.
“Ormai questo danno è fatto. Ma nelle prossime ore il Cda, con la sua presidente, dovranno votare un nuovo Direttore generale. E stavolta non si può sbagliare. Soprattutto non si può continuare a fare scelte miopi e al ribasso ignorando il Contratto di servizio, scelte che si rivelano non solo anti economiche ma un vero e proprio boomerang dal punto di vista culturale e sociale. Adesso è l'ora della responsabilità”, conclude.