“La richiesta del collega Paragone di audire i precedenti vertici Rai rende evidente che il senatore non ha ancora realizzato di essere in maggioranza. Vuole conoscere gli sprechi? Ne chieda conto all'amministratore delegato che hanno nominato loro, Salini, che ha rinnovato in segreto un contratto milionario alla società di Fazio”. Lo dichiara Michele Anzaldi, segretario della Vigilanza Rai, a proposito delle dichiarazioni di Gianluigi Paragone sulla Rai.
“Al governo sostenuto da Paragone – spiega – oggi è stato chiesto se intende o meno mantenere il canone in bolletta istituito dal governo Renzi per eliminare un’evasione record in Europa e pagare tutti per pagare meno, abbassando l’imposta da 113 a 90 euro. Ho chiesto a Tria se intendono continuare ad abbassarlo, come fatto dai governi di centrosinistra, ma Tria non ha risposto, e anzi ha detto che non destineranno più neanche l’extra-gettito alle tv locali e ad abbassare il carico fiscale per gli utenti più svantaggiati. Se Paragone veramente vuole davvero capire dove si annidano gli sprechi, chieda immediatamente l’audizione dell’ad Salini. Il quale, come si è scoperto grazie ai media, in silenzio e senza dare alcuna comunicazione alla Vigilanza, ha rinnovato il contratto con Officina, produttore di Che tempo che fa, per ben 9.600.000 euro. Un contratto per cui si sono mosse la Corte dei Conti e l’Anticorruzione, con una segnalazione alla stessa Corte dei Conti dopo la bocciatura di Cantone, e che è stato criticato sia dall’ex presidente della Vigilanza Fico che dall'ex capogruppo M5s Airola”.
“Eppure, nonostante tutto questo, l’ad indicato dal governo e dai 5 Stelle ha rinnovato il contratto a Officina. Insomma, i grillini a parole condannano le spese assurde. Nei fatti, hanno premiato di nuovo la società di Fazio e il suo agente Beppe Caschetto”, conclude.