“Utilizzare il parere sullo schema di convenzione Stato-Rai per modificare l’applicabilità del tetto agli stipendi dei giornalisti-artisti è una forzatura che rischia di non avere fondamento giuridico”. Lo dichiara il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai.
“Il tetto è infatti previsto da una legge, mentre la concessione è un atto amministrativo, di livello giuridico dunque inferiore alla prima. Peraltro il parere della Vigilanza è obbligatorio ma non vincolante. Sarebbe più opportuno che Brunetta e tutti coloro che ritengono giusto applicare il tetto aiutino i consiglieri a fare la scelta giusta”, conclude.