“Chiarire perché, nella puntata di 28 marzo, la trasmissione #Cartabianca erano presenti solo esponenti dell’opposizione e nessuno del governo e della maggioranza”. Lo chiedono con un’interrogazione parlamentare Sergio Boccadutri e Lorenza Bonaccorsi, deputati del Partito democratico e componenti della Commissione Vigilanza Rai.
“A differenza – spiegano - di quello che accade normalmente nelle trasmissioni di argomento politico in onda sui canali Rai, ieri non era presente né del governo né dei partiti della maggioranza. Si tratta di un vulnus ai più elementari principi democratici nonché di una violazione ai principi della par condicio, poiché non era rappresentato il maggiore partito in Parlamento. Di fatto, Cartabianca ha messo a tacere almeno le voci che rappresentano almeno la metà dei cittadini italiani. Un episodio ancora più grave, se si pensa che il rappresentante del Movimento 5 Stelle, Di Maio, era non solo presente per la seconda volta su sei puntate serali ma anche attraverso un gravoso e complicato collegamento dalla Danimarca. Allo stesso tempo, non può essere accolta come scusante la giustificazione, addotta dalla redazione di Cartabianca, di un invito rivolto e non accolto da parte dell’ex segretario ed ex premier Matteo Renzi. Cartabianca avrebbe potuto benissimo invitare uno dei tanti dirigenti democratici che normalmente vengono ospitati nelle reti Rai o, in alternativa, uno degli esponenti dei partiti di maggioranza”.
“Senza voler entrare nel merito delle scelte redazionali, rimane il dubbio su completezza ed equilibrio di un approfondimento giornalistico che sceglie di non invitare esponenti del governo o della maggioranza e lascia campo libero per un’intera puntata alle sole opposizioni”, concludono.