“La Rai non faccia discriminazioni nelle chiamate degli idonei delle ultime selezioni per giornalisti”. Lo afferma in un'interrogazione presentata in commissione di Vigilanza il deputato Pd Sergio Boccadutri, che solleva il problema dei quattordici giornalisti dichiarati idonei dalla selezione bandita dalla Rai nel 2013 e che ancora non sono stati chiamati al lavoro, nonostante la stessa azienda abbia fatto scivolare la graduatoria del successivo concorso del 2015. Decisione che pare debba essere chiarita ancora di più dalla dirigenza Rai, considerato che i quattordici giornalisti della selezione del 2013 hanno per anni accumulato una lunga esperienza di lavoro nei programmi di informazione di rete".
"Premesso che – si legge nell'interrogazione – la selezione del 2013 dichiarò idonee settantaquattro persone, quaranta delle quali assunte subito e altre venti chiamate nel corso di questi anni e considerato il numero assai esiguo di posizioni rimaste, quattordici appunto, è necessario che la dirigenza chiarisca i motivi che hanno portato l'azienda, in seguito alle nuove e impellenti necessità di assunzione, ad estendere le chiamate ai successivi classificati della graduatoria del concorso 2015, facendola scivolare di ben 106 posizioni oltre i 100 vincitori già chiamati, e lasciare nel limbo i quattordici della selezione del 2013, con la configurazione di una evidente disparità di trattamento".